Bolzano, Göttingen, 5 dicembre 2024
L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) avverte delle gravi conseguenze economiche, ecologiche e sociali dell’accordo UE-Mercosur e chiede di fermare i negoziati. Per le comunità indigene del Sud America, i cui territori sono spesso la base per l’estrazione di materie prime e l’agricoltura, l’accordo UE-Mercosur è una minaccia per i loro mezzi di sussistenza. L’accordo promuove l’accaparramento delle terre, la distruzione dell’ambiente e la violazione dei diritti indigeni. È l’espressione di una politica che mette in contrapposizione la protezione del clima e i diritti umani.
Al vertice del Mercosur attualmente in corso in Uruguay, i negoziati sul controverso accordo di libero scambio potrebbero concludersi dopo 25 anni di trattative. Mentre la Commissione europea sta mantenendo un profilo basso, ci sono sempre più segnali che indicano che la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen potrebbe annunciare l’accordo in loco. Von der Leyen è arrivata in America Latina giovedì e ha annunciato attraverso i suoi canali di social media che il traguardo dell’accordo era in vista. L’accordo cementerebbe e intensificherebbe una politica commerciale tra l’UE e gli Stati sudamericani di Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay che si basa su strutture post-coloniali, sullo sfruttamento delle popolazioni locali e sulla distruzione di importanti ecosistemi e, di conseguenza, del clima globale.
L’accordo UE-Mercosur è stato criticato per anni. La resistenza sta crescendo anche in Europa: Francia, Polonia, Italia, Irlanda e Paesi Bassi hanno reso pubblico il loro scetticismo. Oltre 400 organizzazioni della società civile, sindacati e associazioni, tra cui l’Associazione per i popoli minacciati e la Confederazione europea dei sindacati CES, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che mette in guardia dalle conseguenze di un tale accordo. Anche l’organizzazione europea dei consumatori BEUC e il Copa-Cogeca, l’associazione delle donne agricoltrici europee, temono enormi svantaggi per gli agricoltori e i consumatori.
L’UE non deve nascondersi dietro gli interessi economici e deve finalmente stabilire standard chiari per gli accordi commerciali che rispettino i diritti umani in tutto il mondo e garantiscano il benessere di tutti. L’accordo Mercosur non deve essere ratificato finché i diritti delle popolazioni indigene, la protezione del clima e gli standard sociali non saranno garantiti a livello mondiale. Questi negoziati devono fermarsi finché i rappresentanti indigeni non avranno un posto paritario al tavolo delle trattative.